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Neutralizzanti odori » Che cosa sono?

Prodotti nati dallo studio di sostanze naturali vegetali (fiori, frutti, erbe, radici ecc.) e dalla messa a punto di processi di biosintesi industriale per realizzare complesse miscele di fragranze ed oli essenziali, che hanno la capacità di neutralizzare ogni odore ed emissione di gas, provenienti da processi di lavorazione industriale, impianti di depurazione e allevamenti zootecnici.

I neutralizzanti odori della linea MasterDeo a differenza dei deodoranti e profumambiente convenzionali non mascherano gli odori nell'aria, ma li abbattono istantaneamente all'origine.

Attività

La neutralizzazione si basa sulla distruzione chimica o fisica delle molecole che compongono gli odori.

We know how neutralizzare i cattivi odori, senza mascherarli.

 Metodi analitici: gas-cromatografia, spettometria di massa validi per specifiche sostanze disciolte nei fluidi gassosi, ma non permettono di individuare le molestie olfattive.
 Metodo olfattometrico: nasi umani, valutatori opportunamente selezionati, addestrati al riconoscimento dell’intensità e della gradevolezza dell’odore.
 Metodi sensoriali: nasi elettronici, biosensori che combinano l’azione di recettori olfattivi e trasduttori chimico-fisici del segnale.
 Unità olfattometrica (UO) esprime un valore che correla la concentrazione soglia dell’odore e la sua diluizione nell’aria.

 estratti vegetali di piante, erbe, fiori, frutti ed oli essenziali, miscelati opportunamente per agire in modo specifico contro qualsiasi molecola di odore.
 eccipienti comuni (glicole propilenico) e tensioattivi (che li rendono solubili in acqua).

Come avviene la neutralizzazione degli odori verso particolari miscele che contengono questi gruppi funzionali?

Es. 1) H2S : il processo di decomposizione chimica di H2S avviene per interazione chimica del gruppo funzionale amminico R-NH3 cioè: R-NH3+H2S R-NH3+SH R-NH3+SH+O2+H2O R-NH3+SO4+OH R-NH3+SO4+OH R-NH3+SO4+H2O in questa reazione il solfuro di idrogeno viene catturato dal gruppo funzionale amminico e in presenza di ossigeno si forma un composto non volatile contenente solfato.

Es. 2) NH3 : il processo di decomposizione chimica di NH3 avviene per condensazione da parte del gruppo funzionale acido R-COOH cioè: R-COOH+NH3 R-COONH4 l’ammoniaca viene catturata dal gruppo funzionale acido COOH e si forma un composto non più volatile contenente sale di ammonio

La neutralizzazione degli odori avviene con reazioni chimiche diverse per ogni sostanza da trattare:

Costruzione il gas maleodorante reagisce chimicamente con la molecola del neutralizzante e si forma un composto inodore (ammoniaca).
Combinazione il gas maleodorante si unisce con un odore piacevole formando un terzo prodotto leggermente profumato o inodore (derivati del cloro).
Contro-azione aggiungendo ad una sostanza maleodorante una sostanza che si “oppone” quest’ultima interferisce e neutralizza l’odore (derivati dello zolfo).
Assorbimento una sostanza maleodorante viene assorbita dal neutralizzante e si forma un prodotto inodore (stirene).
Reazione chimica tutti gli ingredienti del neutralizzante interagiscono con il cattivo odore e formano un prodotto inodore (mercaptani).
Captazione le micelle presenti in alcuni ingredienti, catturano le molecole del cattivo odore presenti in aria bloccandole, creando una goccia pesante che cade a terra trattenendo i cattivi odori.

 Neutralizzazione in aria: applicazione in locali, impianti di depurazione, stazioni di rilancio vasche stoccaggio liquami, pavimentazioni porose, bagni, orinatoi, scrubbers e camini.
 Neutralizzazione per contatto: discariche, impianti di compostaggio, smaltimento rifiuti, vasche fanghi, impianti depurazione acque reflue, fosse settiche, stalle, allevamenti, wc chimici e pozzi perdenti.

Qualche specifica in più

La neutralizzazione degli odori contro l’inquinamento olfattivo

Il problema degli odori da impianti industriali, compostaggio, discariche, depuratori ecc. sta assumendo importanza sempre maggiore. Attualmente a livello nazionale non esistono normative specifiche, né valori limite alle emissioni di odori. Esistono però chiari riferimenti alla prevenzione ed al contenimento delle “molestie olfattive” nella normativa relativa alla qualità dell’aria ed alla gestione dei rifiuti e dei reflui. Alcune regioni hanno già emanato leggi e norme per il contenimento delle emissioni di odore e ne hanno fissato i limiti massimi di emissione in atmosfera, in attesa del prossimo adeguamento alle linee guida europee. Le “molestie olfattive” rientrano nella regolamentazione relativa all’emissione nell’atmosfera di sostanze inquinanti, sebbene non esistano parametri di riferimento per verificare l’intensità delle emissioni odorifere. Il cattivo odore viene considerato una vera e propria forma di inquinamento ambientale.