Pronti all’uso

H-PROBIOS®: il detergente probiotico per la pulizia intelligente

Ogni biodetergente della linea H-Probios® è un grande alleato dell’igiene che sfrutta meccanismi naturali per pulire ogni tipo di superficie e raggiungere le porosità più profonde, rimuovendo lo sporco più persistente soprattutto dove i tradizionali detergenti sono inattivi, come le fughe delle piastrelle e i ricettacoli di muffe. Batteri patogerni e muffe si aggregano spontaneamente producendo una sorta di “biofilm”, una matrice proteica complessa adesa sulle superfici che, oltre ad aggregare lo sporco, lo difende dall’azione di agenti chimici generando delle forme di resistenze pericolose per la salute. H-Probios® riesce a penetrare il biofilm, creando una barriera efficace e un’igiene bilanciata su qualsiasi tipo di superficie. Il lavoro dei microrganismi non si esaurisce con il risciacquo: la loro azione degradativa continua finché persiste lo sporco.

Biodetergenti liquidi

Sgrassante, multiuso, anticalcare, gel WC, lavapavimenti e altri ancora, formulati con differenti fragranze delicate e compatibili con la vitalità dei microrganismi che dovranno attivarsi durante l’uso. I biodetergenti liquidi combinano l’azione pulente del tensioattivo a quella degradativa dei microrganismi. Sono formulati che possono essere applicati su tutti i tipi di superfici e tessuti lavabili e resistenti all’acqua, sia manualmente che attraverso l’utilizzo di macchinari.

Biodetergenti concentrati in compresse o polvere

Una linea di biodetergenti concentrati in compresse o polvere sfusa da sciogliere in acqua per ottenere il biodetergente desiderato. sgrassante, multiuso, anticalcare, lavapavimenti, curalavatrice, lavastoviglie e altro ancora. H-Probios® polvere risponde ai requisiti di Sustainable Cleaning Solution, che prevede l’uso di detergenti a basso impatto ambientale. Oltre ad essere molto più stabile e pratica, questa linea di prodotti permette di: 

  1. Azzerare gli sprechi d’acqua con un prodotto sempre “fresco” e disponibile.
  2. Diminuire di oltre 80% l’utilizzo di plastica degli imballaggi.
  3. Ridurre i volumi di materiale in stoccaggio e da movimentare, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 date dai trasporti.
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